Per le aziende è difficile inserire nella tesoreria anche monete virtuali. Ma ora un sistema c’è: Xriba, ideato da Gianluca Massimi Rosati permette di adattare la contabilità alle criptovalute. Vediamo come è possibile
L’ideatore: Gianluca Massini Rosati
Padre dell’escapologia fiscale (la strategia legale per pagare meno tasse) e imprenditore nel settore fintech applicato a data entry e tesoreria aziendale, con più di venti aziende fondate in cinque Paesi e 150 dipendenti, Gianluca Massini Rosati ha lanciato una nuova idea. Un progetto ambizioso che vuole a mettere a disposizione delle aziende il grande potenziale delle tecnologie blockchain. Il sistema ideato da Massini Rosati si chiama Xriba ed è il primo protocollo per legare le criptovalute alla contabilità aziendale.
Criptovalute e grado di affidabilità per le aziende
Con Xriba qualsiasi documento contabile verrà riconosciuto e trasformato in regole di transazione tra le parti, in pagamenti e incassi, così da rendere più veloce e immediato qualsiasi rapporto commerciale tra aziende. Grazie a un protocollo di questo tipo le aziende potranno usare anche le monete virtuali nella loro tesoreria e non solo le monete tradizionali. Inoltre Xriba si propone di creare un nuovo sistema decentralizzato tra aziende in cui si misurerà il grado di affidabilità di un’impresa attraverso un punteggio assegnato dalle altre aziende con cui ha collaborato.
Note per gli investitori
A febbraio Xriba ha lanciato la sua pre–Ico, che punta a raggiungere 20 milioni di dollari di raccolta entro maggio (nel primo mese sono entrati 6 milioni di dollari). Il collocamento riguarda i Master Xriba (Xra), che saranno la criptovaluta di partenza della nuova piattaforma. Il prezzo di un Xra in fase di Ico è di 30 centesimi di dollaro, da pagare in ethereum. Una volta completata la pre-Ico gli investitori potranno vendere i loro Master Xriba a chi vorrà utilizzare i servizi innovativi dell’azienda, che li comprerà convertendoli in Xriba Coin.
