Come avere più tempo libero da dedicare a te stesso

 

Recenti studi sostengono che 77mila euro all’anno sono la cifra perfetta per l’equilibrio finanziario. Ma le variabili personali fanno la differenza, perché il denaro è tempo. Ecco che cosa significa davvero conquistare la propria libertà finanziaria

 

– di Sofia Fraschini

I soldi fanno la felicità

I soldi non fanno la felicità? Errato. Soprattutto se sono fonte di motivazione al cambiamento o se con essi compriamo “tempo libero”. È la conclusione a cui sono giunti diversi studi che da anni si interrogano su uno dei temi più controversi della storia dell’uomo: il rapporto tra l’essere e l’avere. Un’analisi della Purdue University basato sui dati raccolti dal Gallup World Pull, che include informazioni relative a 1,7 milioni di persone provenienti da 164 Paesi, ha addirittura tentato di definire la cosiddetta soglia della felicità intorno a una cifra che si aggira sui 77mila euro all’anno. ll problema è che queste cifre si riferiscono al guadagno di una singola persona, e non di una famiglia. Inoltre, variano a seconda del Paese: ci sono nazioni in cui ci si può “accontentare” di meno e altre in cui c’è bisogno di alzare il budget, questo perché gli standard di vita sono differenti. Per questo definire una soglia precisa che ci appaghi può essere aleatorio. Non esiste una risposta universale: un gestore di hedge fund e un monaco tibetano forniscono due modelli di soddisfazione molto diversi.

Il tapis roulant edonistico

Inoltre gli studi indicano che le persone che vivono in Paesi con un prodotto nazionale lordo elevato pro capite, sono più felici di quelle che vivono nei Paesi più poveri. Tuttavia, le persone di classe media e benestanti che cercano più ricchezza sono spesso bloccate su quello che gli psicologi chiamano “tapis roulant edonistico“, una ricerca perpetua di beni materiali, che riduce il tempo disponibile per le relazioni personali e produce ricompense emotive minime. Di fatto, le teorie psicologiche spiegano che non riusciamo mai a essere veramente e definitivamente felici. Dipende tutto dalla teoria dell’adattamento, ovvero quel processo che porta le persone ad aumentare le proprie aspirazioni. Condizione per cui le persone non sono mai soddisfatte, una volta raggiunto un obiettivo se ne pongono subito un altro; i desideri sono infiniti, e più una persona ha più vorrebbe avere.

Comprare il tempo

Diversa la situazione, invece, se lo scopo ultimo del “fare soldi” è quello di “comprare tempo”. Un gruppo di economisti di Harvard ha stabilito, infatti, che i soldi ci rendono più felici solo se li usiamo per avere più tempo libero, ad esempio pagando qualcuno per pulirci la casa. In uno studio pubblicato di recente sulla rivista Social Psychological and Personality Science è stato chiesto a quasi 4.500 persone se davano maggiore importanza ai soldi o al tempo per raggiungere la felicità. Il 64% dei partecipanti ha dichiarato di preferire i soldi, tuttavia, lo studio ha rivelato che, coloro che davano maggiore importanza al tempo, erano più felici. Un 25% dei partecipanti che aveva scelto il denaro, trascorsi alcuni anni dallo studio, aveva cambiato idea e optato per il tempo. Insomma aveva già capito tutto Albert Einstein, secondo cui “lo scopo del lavoro è solo quello di guadagnare tempo libero”. Dallo studio è emerso anche che se le persone decidono di concentrarsi maggiormente sul proprio tempo, possono intraprendere una serie di azioni per aiutare a cambiare la propria prospettiva, come lavorare di meno, pagare qualcuno per i lavori domestici o diventare volontari di una charity. Mentre alcune opzioni sono disponibili solo per chi ha un reddito, anche i piccoli cambiamenti possono fare una grande differenza. “Avere più tempo libero probabilmente rende più felici del possedere più soldi. Anche rinunciare ad alcune ore dello stipendio per attività di volontariato potrebbe rendervi più felici”, conclude lo studio

La chiave del benessere

Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Pnas ha offerto un’evidenza empirica molto robusta sul fatto che ciò che davvero conta, o per essere più prudenti che influisce molto, sul benessere di una persona, è la disponibilità di tempo. Nel test – condotto sia attraverso dei questionari incrociati a campioni rappresentativi di persone in Usa, Danimarca, Canada e Olanda, sia attraverso un esperimento sul campo condotto con alcuni soggetti in Canada – è stata data facoltà di spendere del denaro (40 dollari) o per attività in grado di far risparmiare loro tempo (pulizie di casa, servizi di ristorazione per evitare di dover cucinare, etc.) o per l’acquisto di beni materiali. I risultati mostrano inequivocabilmente che chi spende denaro per attività che fanno risparmiare tempo è più felice.

Cosa significa libertà finanziaria

Una ricerca dell’Università della British Columbia a Vancouver (Canada) ha dimostrato, poi, che valorizzare maggiormente il tempo rispetto al denaro è associato a maggiori livelli di felicità, soprattutto quando per ottenere quel denaro sono necessarie lunghe giornate lavorative. Inoltre il tempo assume importanza crescente all’aumentare dell’età. Questo ha una sua logica, poiché ogni momento che passa è tempo che se ne va. Le persone più anziane, sposate e con figli tendono così a dare più valore al tempo, il che è comprensibile: agli anziani ne rimane meno da vivere, mentre quelli che hanno un coniuge e dei figli presumibilmente amano passare del tempo con loro o hanno la sensazione che glielo stiano rubando. D’altra parte, come raccontano i “guru” della finanza personale, la maggior parte delle persone che partecipa ai loro corsi non lo fa per arricchirsi a dismisura, ma per avere i soldi utili a raggiungere quella che è definita “libertà finanziaria”: una condizione di entrate automatiche che non dipendono dall’attività di lavoro quotidiana e che, di fatto, coprano il proprio standard di vita permettendo loro di avere più tempo per la famiglia o per coltivare le proprie passioni.

2018-12-13T10:27:28+00:00