Comprare e Vendere case come Lavoro: 5 Consigli per Principianti

Comprare e vendere case come lavoro. Rapidamente e con grande profitto. Negli Stati Uniti ha un nome, house flipping, e diversi programmi televisivi dedicati, approdati poi sui canali italiani, in cui il restauro degli immobili risulta sì difficoltoso, ma va sempre a buon fine e tutti se ne vanno felici e contenti, con una casa nuova e le tasche piene di dollari. Ma se in TV la compravendita (con lavori annessi) sembra un gioco da ragazzi, in realtà nasconde diverse insidie. Ecco cinque consigli per evitare che il flip diventi flop.

COME COMPRARE E VENDERE CASE COME LAVORO

Una delle regole del mercato immobiliare è che i soldi si fanno quando si compra, e non quando si vende. Non solo, almeno. Chi acquista da privati deve essere bravo a individuare un venditore più interessato a liberarsi dell’immobile che a fare profitto sullo stesso. Un minimo di trattativa ci sta, ma non deve essere snervante. Per andare sul sicuro, ci sono poi le aste fallimentari e gli stralci immobiliari. Mai comprare con poco sconto o addirittura al prezzo di mercato, nella convinzione che il costo del mattone sia destinato a salire. Mai.

LIQUIDITA’

Secondo gli esperti italiani del settore, il prezzo ideale di acquisto dovrebbe essere inferiore del 40% rispetto a quello di mercato. Negli Stati Uniti chi fa house flipping adotta la regola aurea del 70%, investendo al massimo una cifra corrispondente appunto al 70% del (pronosticato) prezzo di vendita finale, meno la cifra necessaria per la ristrutturazione. Ad ogni modo, non si può iniziare a comprare e vendere immobili senza soldi cash, ovvero chiedendo un mutuo: chi si vuole dedicare al flipping deve infatti avere della liquidità, che vada ovviamente oltre il prezzo secco dell’immobile.

COSTI DI RISTRUTTURAZIONE

I costi della ristrutturazione dell’immobile non devono essere eccessivi. Il consiglio è di acquistare la casa solo se non sono necessari lavori strutturali: se c’è bisogno di cambiare gli infissi, tinteggiare gli ambienti e rinnovare la rubinetteria l’affare si può fare. Quando invece si inizia a pensare di abbattere questa o quella parete, meglio fare un passo indietro. Tra l’altro, tenere ferma la casa costa non poco, tra tasse e assicurazioni: conviene essere veloci nel farla rendere.

SCEGLI LA ZONA

Ovviamente, per comprare e vendere case come lavoro è sempre meglio puntare su zone in cui il mercato immobiliare è vivace. Dunque, sì ai centri storici, ma anche le aree residenziali possono risultare appetibili, se la qualità dei servizi è buona. Attenzione agli edifici di nuova costruzione, perché si possono comprare a prezzi molto bassi quando non sono completati, per poi rivenderli con spese minime. Ma la zona in cui acquistare è importante anche per un altro motivo: una casa in ristrutturazione va seguita e saranno numerosi viaggi per controllare lo stato dei lavori, dunque meglio optare per una zona che non richieda lunghi spostamenti.

PROFESSIONISTI FIDATI

Comprare e vendere case come lavoro non è qualcosa che si fa da soli. Dall’acquisto (magari all’asta) al rogito notarile, l’house flipping coinvolge molti professionisti, ed è bene circondarsi a quelli giusti. La ditta di ristrutturazioni deve essere rapida e affidabile per quanto riguarda i costi. L’avvocato a cui affidarsi deve essere specializzato nel settore. L’agenzia immobiliare deve infine capire che la casa va venduta in breve tempo e al prezzo stabilito dal venditore.

2018-12-14T10:37:28+00:00